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Nuoto e bambini, un connubio perfetto

Nuoto e bambini, un connubio perfetto

Da sempre, il nuoto è considerato come lo sport completo per eccellenza. In realtà, oggi questo luogo comune non ha più la valenza di un tempo. Mentre ci sentiamo di confermare il fatto che il nuoto è comunque uno sport molto salutare, non è del tutto vero che sia lo sport completo per eccellenza. Se si osserva infatti attentamente un nuotatore, si nota come la parte superiore del corpo, Il tronco e le braccia, risultino maggiormente sviluppate rispetto alla parte inferiore. È dunque corretto riportare questa disciplina su un piano più oggettivo quando la si confronta con altre attività sportive.

Detto ciò, il nuoto è sicuramente uno sport estremamente valido per lo sviluppo psicomotorio dei bambini. Infatti, questa disciplina, giocando sul galleggiamento, permette di calibrare bene gli sforzi fisici, facendo lavorare con carichi mai troppo alti l’apparato cardiocircolatorio. Questa caratteristica fa del nuoto lo sport sicuramente più adatto ai bambini. Molti specialisti consigliano questa disciplina nei primi anni di vita per poi affiancare altri sport, come la bicicletta o la corsa, al fine di incrementare l’impegno muscolare della parte inferiore del corpo.

Il nuoto può essere praticato fin da quando si è molto piccoli

Il nuoto è una disciplina sportiva che può essere praticata fin da quando si è molto piccoli. Gli specialisti ritengono che l’età migliore per iniziare l’attività sia quella compresa tra i quattro e i sei anni, ma è consigliato far frequentare la piscina anche ai più piccoli. Ecco perché la scuola materna bilingue Gli Amici… Crescono organizza ogni anno corsi di nuoto in collaborazione con la struttura sportiva Green line di via Procaccini a Milano.

Il nuoto è uno sport che coinvolge la muscolatura nella sua globalità, ma, come abbiamo detto prima, la parte del corpo del bambino ad essere maggiormente sollecitata è quella superiore. Come tutti gli sport aerobici, anche il nuoto, se praticato con una certa costanza, è in grado di migliorare diverse caratteristiche fisiologiche nel bambino: dalla resistenza, alla forza, alla coordinazione, alle capacità dell’apparato cardiorespiratorio.

Nuoto e scoliosi

La scoliosi è una patologia irreversibile a carico della colonna vertebrale. Per tanti anni si è ritenuto che il nuoto fosse l’unica disciplina capace di migliorare il problema. Purtroppo non è così. Molti studi hanno dimostrato che non solo il nuoto non è in grado di migliorare il problema della scoliosi, ma che, se praticato intensamente, può addirittura peggiorarla. Ciò dipende dal fatto che il nuoto rende la colonna vertebrale più mobile è di conseguenza maggiormente sottoposta a deformazione. Chi soffre di scoliosi, piuttosto, non deve praticare discipline a livello agonistico, ma soltanto come integrazione della necessaria ginnastica correttiva. Per tutti i bambini che invece non soffrono di scoliosi, il nuoto è la disciplina sportiva più idonea per prevenire questo problema.

Nuoto e bambini, perché un connubio perfetto

Abbiamo detto dei benefici che il nuoto può conferire ai bambini, soprattutto dai quattro ai sei anni, sia in termini di potenziamento muscolare, sia in termini di miglioramento del sistema cardiovascolare, sia come prevenzione a problematiche della colonna vertebrale. Aggiungiamo inoltre, quale ulteriore beneficio, quello dell’irrobustimento delle ossa. Ma oltre ai benefici fisici, l’attività sportiva in acqua aiuta a migliorare le capacità cognitive, la concentrazione e perfino l’autostima dei bambini.

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