Condividi questo post

L’inserimento: una nuova avventura

a cura della nostra pedagogista, dott.ssa Marta Venegoni

Image by Freepik

L’inserimento al Nido o alla Scuola dell’Infanzia rappresenta, per il bambino, il primo distacco dalla famiglia ed è un’esperienza nuova per tutti i suoi membri che si trovano di fronte ad una nuova esperienza di autonomia: rappresenta, infatti, una fase significativa nella crescita, un cambiamento importante nella vita del bambino e dei genitori.
Durante questo periodo, il bambino, fuori dal suo ambiente “di casa”, si ritroverà in uno spazio nuovo, sconosciuto, con altri bambini con cui dovrà condividere giochi e attenzioni, e con diverse abitudini e regole da conoscere, interiorizzare ed osservare. Spesso, agli occhi del genitore, tutto questo può sembrare difficile e spaventare un po’: in realtà, se avviene in maniera graduale e con le giuste attenzioni, per il bambino, sarà una grande opportunità di crescita.

Durante l’inserimento, il bambino vive diverse emozioni che si alternano tra loro: curiosità, entusiasmo, paura, tristezza. L’evoluzione di queste emozioni permette al bambino di elaborare ed interiorizzare il cambiamento che sta vivendo accompagnandolo in questo importante passaggio. Crescere è esplorare, conoscere, cambiare, vivere una difficoltà e accorgersi di poterla superare.
Durante questo cambiamento anche i genitori possono vivere emozioni intense e contrastanti. Affidare il proprio figlio ad educatori, con i quali non vi è una conoscenza profonda implica un grande atto di fiducia che spesso può vacillare. Per poterla costruire ci vuole un tempo di relazione, di ascolto, di condivisione all’interno del quale il genitore si sente parte di un tutto pensato per accogliere e far vivere al proprio figlio esperienze serene.
Il genitore può vivere emozioni così intense che dovranno essere riconosciute dentro di sé e gestite in maniera consapevole.
In caso contrario, il rischio è quello di cadere in reazioni eccessive e comportamenti educativamente controproducenti che impediscono al bambino di vivere un’esperienza di crescita positiva.
Il bambino si affiderà all’educatore sulla base di come l’adulto di riferimento si relazionerà con lui, sul modo di parlargli e sulla prossimità fisica.
La sua serenità nell’affrontare questa situazione nuova dipende in gran parte da quanto gli trasmetterete; sarà più tranquillo se percepisce che avete fiducia nelle sue capacità e nel personale della struttura.
Per poter fare questo le nostre scuole organizzano momenti di incontro con i genitori e, per la scuola dell’infanzia, con anche i bambini. All’interno di questo spazio di tempo, i genitori possono conoscere gli educatori, il personale delle strutture, il progetto pedagogico, i tempi e le modalità di inserimento, lo svolgimento delle giornate e tutte le informazioni utili.

Sarà altresì importante che voi condividiate, con gli educatori, le abitudini del vostro bambino, la sua storia e le sue caratteristiche.
Scambiare costantemente osservazioni e riflessioni sul bambino con gli educatori sarà essenziale per garantire un buon percorso. Lo scambio continuo e costante con gli educatori garantisce un allineamento educativo tra famiglia e scuola.

Il periodo dell’ ambientamento, viene vissuto da ogni bambino in modo differente. C’è chi si orienta subito verso spazi e figure educative nuove e chi necessita di tempo ed affiancamento da parte del genitore. È necessario, però rispettare i tempi dei bambini e una certa gradualità che conduca il genitore ad un lento distacco, sempre e comunque annunciato. È necessario, infatti, sempre salutare il proprio figlio , anche se lo si vede coinvolto e distratto. Salutatelo e rassicuratelo che ritornerete, magari dopo aver fatto la spesa od essere andati dal panettiere… E ritornate con un panino o il sacchetto della spesa. Non allontanatevi mai dal bambino di nascosto, potrebbe interpretarlo come un abbandono. Salutatelo, spiegategli che state andando al lavoro, ma che tornerete a prenderlo dopo il pranzo, la nanna etc. Il saluto deve essere rassicurante ed accompagnato da riferimenti specifici.
Per i bambini è un’esperienza nuova vissuta all’interno di uno spazio non ancora interiorizzato, con adulti con i quali ancora non vi sono legami consolidati.
È importante avvicinare il bambino all’inserimento conservando quelli che sono oggetti per lui importanti. Peluches, copertine ed altri oggetti transizionali possono conservare un ruolo consolatorio importante dal quale è importante non separarsi così come è importante rimandare tutti quei cambiamenti legati a passaggi di crescita.
Allo scopo di accompagnare il bambino in questo nuovo percorso è importante dedicare del tempo di qualità all’interno del quale potrete stare con vostro figlio all’interno di uno spazio di tempo curato e dedicato. Cercate di impostare, prima dell’inserimento, delle routines facilmente identificabili. Sapere quello che accade, conferisce al bambino sicurezza. Ricordatevi di mostrarvi sempre bendisposti verso la nuova struttura cercando di creare un clima di dialogo e scambio di informazioni con le educatrici. Se siete sereni lo saranno anche loro. Voi siete, per i bambini, le figure più importanti della loro vita e si muoveranno alla sua scoperta in base a come voi lo farete.

Siete i loro esempi, vi osservano e guardano sempre cogliendo piccole sfumature di comportamenti.
Vivere al meglio questo cambiamento porta con sé tante emozioni che rimarranno sempre nel vostro e nel loro cuore.

Le nostre attività

Progetto Teatrale

progetto teatrale

Piscina

materna con piscina

Pony

pony

Progetto Orto Didattico

progetto orto didattico

Gite Didattiche

Psicomotricità

psicomotricità

Atelier

Cucina