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Alla scoperta delle tecniche artistiche: il frottage

a cura della nostra atelierista, dott.ssa Marina Tagliabue

Nel nostro atelier un ampio spazio è dedicato alla scoperta delle tecniche artistiche, con riferimento soprattutto agli artisti del Novecento, che hanno fatto della sperimentazione il fulcro della propria ricerca.

Tra queste troviamo il frottage, una tecnica grafico-pittorica che permette di creare dei disegni sfregando su un foglio o una tela uno strumento, ad esempio una matita, un pastello a cera o un gessetto, poggiandosi sopra una superficie, con l’obiettivo di “catturarne” la trama o texture (chi di noi da piccolo non ha mai provato a ricalcare le monete con la matita?).
Tecnica già in uso nell’antichità per “ricalcare” i bassorilievi, è stata definita e resa celebre dal surrealista Max Ernst e ripresa poi da altri artisti, come Paul Klee e, in anni più recenti, Bruno Munari, a cui va il merito di averne diffuso l’utilizzo in ambito educativo proponendola nei suoi laboratori, famosi in tutto il mondo.

Max Ernst “Les Pampas” 1925

È una tecnica che si può sperimentare con i bambini di tutte le età, a partire dai 2 anni: è un gioco semplice, ma che permette di ottenere risultati immediati, soddisfacenti e perché no, divertenti, sempre diversi a seconda delle variabili introdotte. Si possono infatti proporre, ad esempio, supporti di ogni genere (fogli di diverso spessore, dimensione e colore), vari strumenti (matite, pastelli a cera, gessetti, carboncini), sperimentare diverse gestualità variando la pressione, la velocità, l’inclinazione della mano…

È anche un modo per esplorare e documentare la realtà circostante, affinando il movimento e favorendo lo sviluppo sensoriale attraverso il contatto con stimoli visivi e tattili. Il frottage allena ad avere uno sguardo più attento e consapevole e promuove l’ampliamento del vocabolario con l’introduzione e il consolidamento dei termini che descrivono le caratteristiche qualitative degli oggetti.
Quest’esperienza può essere svolta pressoché ovunque: sia al chiuso, nell’ambiente domestico o scolastico, sia all’aperto, sfruttando le belle giornate autunnali nel bosco o al parco. Anche foglie, cortecce e altri elementi naturali con una superficie interessante possono essere catturati sul foglio e dare vita a texture inedite.

Col tempo possiamo anche creare le nostre “tavolette da frottage” ricercando e conservando campioni di materiali in rilievo come tappetini di gomma, pezzi di rete o cartoni ondulati.
I disegni ottenuti possono essere conservati così come sono oppure diventare la base per una successiva elaborazione con altre tecniche, come il disegno o il collage.

Le nostre attività

Progetto Teatrale

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Pony

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Progetto Orto Didattico

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